segunda-feira, março 01, 2010

(Assim mesmo, em jeito de lullaby)


Vinicio Capossela, In Clandestinità

(...)
Torna a casa tardi
per cena non hai orari
niente prendi e niente dai
vivi in clandestinità
Piccole partenze
rimandate poi per sempre
tutto poco e male
a strappo nell’ubiquità

Abbraccio sottobraccio
per le scale di Alaveda
voi che fate
che vi dite
dove andate?

Qualcuno mi protegga
da quello che desidero
o almeno mi liberi
da quello che vorrei
(...)

...

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